La Bare Knuckle Boxing, comunemente con la cugina famosa, la boxe, trae le sue origini nell’età greco-romana. La disciplina originaria era la Pigmachia: vero e proprio antenato della kickboxing, in quanto permetteva l’utilizzo di calci e pugni.
Il regolamento era semplice, si combatteva con dei lacci di cuoio rinforzati, avvolti attorno alle mani ed agli avambracci, non esistevano limiti di tempo, non esistevano categorie di peso dunque era estremamente facile vedere quelli che noi oggi chiameremmo un supermassimo ed un peso mosca a confronto ed il combattimento terminava con la resa o la morte di uno dei due contendenti.
Il pugilato diventa disciplina olimpica nel 668 A.C. ed abbiamo il primo campione olimpico, Onomasto di Smirne.
I romani introducono la
loro variante della pigmachia: Il Pugilatus Caestis.
Di fatto il vero antenato
della boxe e della BKB, in quanto prevedeva soltanto l’utilizzo dei pugni a palmo chiuso ed aperto.
Sarà nell’Inghilterra
dell’età moderna però che la la BKB diventerà uno sport e diverrà anche una
scienza.
Nel 1719 abbiamo una prima
scuola di pugilato aperta da James Figg che si autodichiarerà campione del
mondo con 15 incontri vinti e nessun altro sfidante. Jack Broughton
(1703-1789), anch’egli campione del mondo ed allievo di Figg, aprirà una
propria palestra dove addestrerà nobili, atleti ed organizzerà incontri ed
esibizioni. Inventore delle “Broughton Rules”: un ring delimitato da corde, due
“secondi” assistono il “pugilatore”, un arbitro per il giudizio e uno per il
tempo, non erano ammessi i colpi portati con la testa, i piedi, le ginocchia e
i colpi sotto la cintura; nessun limite di tempo nei combattimenti. Era
permesso al pubblico scommettere sui pugili.
Con Daniel Mendoza
(1764-1863), il pugilismo diventerà una vera e propria scienza. Verranno
introdotti il gioco di gambe, i cambi di guardia, le combinazioni, le schivate,
il gioco di busto. Questa scienza del combattimento, gli permetterà di avere la
meglio contro avversari più grossi di lui.
Di fatto, comunque, avremo
la separazione vera e propria tra BKB e boxe con il regolamento del marchese
Queensbury: era stabilito il conteggio di dieci secondi per il KO e l’obbligo per l’altro
pugile di allontanarsi senza colpire il pugile caduto; erano obbligatori guanti nuovi; la durata
delle riprese era fissata a tre minuti, con un intervallo di un minuto; il numero delle riprese
era variabile. Erano stabilite tre categorie di peso: massimi, medi, leggeri. Nel 1900 sono
state create altre categorie (medio-leggeri, piuma, gallo, mosca e medio-massimo).
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