Come è nata la possibilità di firmate con Top rank?
Casualmente mi trovavo a Londra a fare due sessioni di sparring con Joe Joyse,nella palestra di David Haye.
Li' ho conosciuto il mio attuale manager Sam Jones,con il quale mi sono tenuto in contatto.
Lui ha da subito visto il futuro che nella mia mente già vedevo da tanti anni.
Quando venne a Roma a propormi insieme ad Adam Moraleeil il contratto Top Rank ho accettato subito.
Mi sono dimesso dal Arma dei Carabinieri e sono partito.
Sono contento di aver mantenuto ottimi rapporti sia con l'Arma che con la Nazionale Italiana.
Ci sentiamo spesso.
Ti sei allenato con tyson Fury, cosa ti ha dato questa esperienza?
Mi ha dato prima di tutto un ottimo rapporto di amicizia e di stima con Fury che a mio avviso e' il peso massimo più forte attualmente.
In più trovarmi su un ring con lui ti fa capire quando la convinzione mentale sia importante e che non puoi fare un passo indietro senno' vieni schiacciato.
Con lui ho sempre dato il massimo e per 3-4 round riesco a farlo molto impegnare.
La differenza è che lui rimane e ne può fare fino a 12 mentre le mie energie finiscono molto prima.
Gli incontri a porte chiuse cosa tolgono al pugilato?
Tolgono gli applausi e il piacere di avere i tuoi cari a sostenerti.
Il 9 sarò da solo con altre due persone del mio team.
Non sento nessuna differenza perchè è importante che combatta e aumenti la mia esperienza, in più avrò la bandiera italiana con me e questo basta.
Quali sono i tuoi obiettivi in ottica futura? Tra quanto pensi che arriverà la chance mondiale?
Per ora devo costruirmi in silenzio in palestra e fare più match possibili.
Tra un altro anno pieno penso di salire sui 10 round e pensare cosi ai primi titoli.
Per una possibilità mondiale mi ci vedo al quarto anno della mia carriera quindi tra altri 2 anni.
Sicuramente, un campione Vianello che sta portando in alto i colori del pugilato Italiano in terra americana, per il momento il suo record dice 6-0-0 con 6 Ko.
Sperando che il 9 giugno, ci sia la sua settima vittoria con il suo settimo Ko, cosi da aprirgli la strada nel grande pubblico americano.
Auguriamo il meglio a Guido per la sua carriera, anche perchè è un ragazzo a modo e gentilissimo e veramente speriamo che arrivi quel titolo mondiale, che all'italia, almeno nella categoria dei massimi, manca da troppo tempo
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